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la targa esplicativa a lato dell'entrata della saliera di Campomorone     la saliera a Campomorone

la fiera di Pontedecimo

 

LA PRIA DU GRAN è un'enorme pietra situata nei pressi del primo lago del Gorzente. Tradizione vuole che anticamente i genovesi ed il lombardi si incontravano qui per scambiare i loro prodotti: sale gli uni e grano gli altri.Questa pietra si trova a poca distanza da Prato Leone sul sentiero che porta alle Capanne di Marcarolo dove sono state trovate pietre lavorate e punte di frecce preistoriche. Verosimilmente gli scambi tra la gente del mare e quella della pianura risalgono alla preistoria.

LA VIA POSTUMIA era un'importantissima strada romana e prese il nome dal console Postumio che la fece tracciare nel 148 a.c.-pavimentata in pietra,larga 5 metri, poteva essere percorsa da soldati a cavallo o da carri che trasportavano sale e altre mercanzie. Partiva da Genova , a Pontedecimo superava il torrente Riccò,quindi saliva a Cesino, Langasco fino al pian di reste, presso la bocchetta,quindi scendeva nella pianura padana e la percorreva tutta fino alla città di Aquileia, in Friuli.

NEL PORTO DI GENOVA ai tempi dell'omonima repubblica (dal mille alla fine del 1700) molti velieri gettavano l'ancora nel porto dove scaricavano il sale dalle isole, l'incenso dall'Arabia, i tappeti dalla Persia, le pietre preziose e lo zucchero dall'India, le spezie dall'Indonesia, la seta dalla Cina...

A quei tempi scaricare una nave in porto significava caricare centinaia di muli. Con le some stracolme di sale e merci pregiate di ogni genere le carovane di muli salivano sui monti alle spalle di Genova. Quindi percorrevano in fila i sentieri lungo il crinale fino ai passi dell'Appennino per scendere in pianura sull'altro versante. Ogni anno decine di migliaia di muli andavano e venivano lungo le vie del sale. Perchè i mulattieri preferivano i sentieri di montagna? per evitare le frane e le piene dei torrenti a valle e per controllare dall'alto il cammino da percorrere.

 

 

CA'DE ROSSI situata a San Martino di Paravanico è una casa del 1200 che fungeva da caravanserraglio, ossia il luogo dove gli animali e gli uomini potevano sostare per trascorrere la notte dopo 5 o 6 ore di cammino da Genova. I muli salivano i bassi gradini sotto la volta dell'unico ingresso, entravano in una corte interna circondata da arcate,dove venivano scaricati asciugati e nutriti. Al pian terreno i magazzini traboccavano di sale e di altre merci e al piano superiore alloggiavano gli uomini.Dopo la prima tappa, il mattino seguente i muli ripartivano per le Capanne di Marcarolo e poi scendevano a Gavi od ad Ovada per gli scambi. Ritornavano quindi dopo tre giorni alla ca'de rossi carichi di grano, vino, argento e pelliccie del nord europa, stoffe lavorate dalle fiandre.Infine il quarto giorno erano di nuovo a Genova per ricominciare...

Le vie del sale che partivano da Genova erano due: la cabaneta che passava per san Martino e le capanne di marcarolo e l'ex via Postumia (il selciato di epoca romana nel medioevo era scomparso,sepolto da frane e rovi) . Modificando questo percorso,nel 1583 fu tracciata la strada della Bocchetta,uno sterrato di 4 metri di larghezza che avrebbe potuto consentire il passaggio di carri. La nuova strada saliva da Campomorone che acquistò importanza. Schiaccia il pulsante  per verdere una ricostruzione storica di Paolo Oneto.

ricostruzione storica

a cura del prof.Giorgio Rivera e dei suoi alunni di Campomorone

 

 

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