Thomisus onustus giallo o ragno granchio per la sua somiglianza coi granchi. Questi ragnetti mimetici hanno diversi colori adattandosi  a quello del fiore, per lo meno alcune specie. E' la femmina che ha questa proprietà e ha bisogno di qualche giorno per cambiare tinta (la vista  gli permette di capire quale colore assumere). Non tessono tele ma attendono sul fiore la preda che paralizzano sull'istante. Il loro morso non è particolarmente velenoso per l'uomo se non quello del genere sicarius della famiglia sicariidae, più grossi, che potrebbe portare reazioni non trascurabili  . TORNA AD ANIMALI

sotto un esemplare bianco, perfettamente mimetizzato col fiore TORNA AD ANIMALI


Da notare che il ragno morde la preda sulla testa e non sull'addome dove api, vespe e altri imenotteri hanno la loro arma, il pungiglione. Purtroppo la vittima è un bombo e spesso le api.TORNA AD ANIMALI


Ma ci sono studi che dimostrano che questi ragni non sono, nel complesso dell'ecologia, dannosi per gli impollinatori: << Addirittura i dati delle ricerche ci dicono che alcune delle piante infestate da insetti fitofagi producono in maggior quantità una sostanza attrattiva per questi predatori, proprio come se fosse una richiesta di aiuto. A loro volta questi ragni sono in grado di emettere dei segnali UV (assorbendo i raggi UV solari) che attraggono diversi impollinatori e altri insetti, aumentando direttamente l'impollinazione e perciò la salute di queste piante>> da "piemonte parchi"