Precisazione del nipote, Enrico, giornalista

Mio nonno non solo era un ingegnere (in particolare nel settore ferroviario) ma anche un imprenditore. Infatti non si limitò a progettare alcune gallerie e ponti della Genova-Ovada, ma della stessa era anche il principale azionista (insieme al fratello Adolfo anche lui ingegnere). Si dedicò anche alla politica, “malattia di famiglia” dato che il padre Antonio era stato uno dei migliori amici di Giuseppe Mazzini di cui finanziò l’esilio londinese. Il fratello di Antonio,Luciano, celibe e senza prole, partecipò alla spedizione sud. americana di Giuseppe Garibaldi nel corso della quale esegui l’unico ritratto dal vivo di Anita Garibaldi (oggi al Museo del risorgimento di Milano). Poi se ne persero le tracce.

Quanto a Natale fu assessore ai trasporti e telegrafi della provincia di Genova, venne eletto deputato 2 volte (liberali zannardelliani, cioè i più a sinistra) e fece parte come scritto correttamente da voi del governo Luzzatti- Morì nel 1911 al ritorno da un viaggio in Libia (appena occupata) e con già la nomina in tasca a primo ministro italiano delle colonie. Mio padre Filippo (1903-1981), quarto figlio di Natale, combattente nella Lotta di liberazione,  ingegnere anche lui, era considerato il più famoso progettista di opere in cemento armato in Italia.

 

 

 

 

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